venerdì 9 marzo 2012

MOSTRA CIBO DA FAVOLA



CIBO DA FAVOLA
Infanzia e alimentazione
nelle carte illustrate della collezione Rapisarda


11 marzo – 29 aprile 2012
Cinema Arcadia di Melzo (Milano)

Inaugurazione sabato 10 marzo, ore 17.00

a cura di Andrea Tomasetig 


Cibo e infanzia è un tema di attualità, ma poco indagato negli aspetti relativi alla nascita e allo sviluppo dei consumi di massa e della relativa comunicazione pubblicitaria. La collezione Rapisarda di carte illustrate, già oggetto di due mostre nel biennio 2010–2011, grazie alla sua ampiezza e articolazione (oltre 12.000 pezzi divisi in 55 diverse tipologie) permette di ricostruire per la prima volta quella storia in Italia e di inaugurare la terza edizione di Cibo di carta.
La mostra – curata dal libraio antiquario milanese Andrea Tomasetig insieme a Michele Rapisarda, con un testo introduttivo di Alberto Capatti – è realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Melzo e dal Sistema Bibliotecario Milano Est.

La mostra inizia con le prime figurine in cromolitografia, nate in Francia nella seconda metà dell’Ottocento, poi diffuse in Europa e negli Stati Uniti e che proprio al mondo delle favole fanno anche riferimento perché destinate ai bambini, e prosegue con le prime campagne pubblicitarie d’inizio Novecento sui periodici illustrati (“Scena Illustrata” e “Corriere dei Piccoli”) per la promozione del cioccolato, della “farina lattea” (l’odierno latte in polvere) e dei ricostituenti. In Italia, Pinocchio è a lungo testimonial d’eccezione per diversi prodotti e marchi.
Negli anni Trenta l’avvio del consumo di massa di prodotti alimentari industriali confezionati interessa anche il cibo per l’infanzia, dando origine ad ampie campagne pubblicitarie sui periodici illustrati e alla diffusione di concorsi e raccolte di figurine ed etichette, finalizzati a incentivare le vendite attraverso i premi. Cirio e Arrigoni testimoniano in modo esemplare quel periodo. Topolino di Walt Disney diventa per qualche anno il nuovo testimonial per caramelle, cioccolato, biscotti ed altri alimenti.
Dopo la seconda guerra mondiale, il boom economico vede un nuovo incremento e ampliamento dei consumi. Per il mondo dei bambini è l’epoca della gomma americana, dei formaggini, del panettone Motta che si fa piccolo per le merende (il Mottino), dei gelati confezionati, ecc. In parallelo sul “Corriere dei Piccoli” e sulle altre testate per ragazzi appaiono strisce di pubblicità fumettata: storie, su una sola riga di vignette, per promuovere l’aranciata San Pellegrino, il formaggino Milione della Invernizzi, il gelato Fortunello della Alemagna, lo yogurt della Yomo.

Nel centinaio di pezzi esposti, che documentano prodotti e comunicazione di ben 33 aziende con molti marchi ancora famosi, spicca il contributo di molti dei più importanti illustratori italiani del Novecento: Attilio Mussino, Nasìca (Augusto Majani), Antonio Rubino, Giovanni Manca, Gino Boccasile, fino a Jacovitti. La mostra si chiude all’epoca di Carosello e del grande successo dei pupazzi gonfiabili.

La terza edizione di Cibo di carta, iniziativa finalizzata all’Expo 2015 e alla realizzazione del Museo dell’Alimentazione, prevede nel corso del 2012 ben sei diverse mostre con laboratori, letture e degustazioni. Il progetto amplia i suoi confini: oltre a Melzo, Gorgonzola e Lodi, quest’anno interesserà anche Milano, Roma e Torino.